Il 13 dicembre 2006 ho conosciuto i miei genitori. Ricorderò quel giorno per tutta la vita, perché da allora ho avuto una casa dove vivere, ma soprattutto una famiglia che mi dà tanto amore.

La mia mamma si chiama Alessia, non è un cane, ma babbo dice che mi somiglia tanto. Io le voglio bene, stiamo assieme tutto il giorno. Quando mi accarezza le orecchie, mi guarda negli occhi e mi sussurra sempre che non ci lasceremo mai. Io so che è vero e che mi proteggerà da tutto e da tutti.Mamma Alessia e Babbo Paolo

Il mio babbo si chiama Paolo, neanche lui è un cane, anche se la mamma lo chiama perro. Babbo dice sempre che sono uno strano gatto bianco. Io non gli dico che sono un cane, perché mi fa un po' compassione, così, solo da lui, mi faccio prendere in braccio per fargli credere che sono un gatto e mi metto sul divano sopra di lui quando dorme, così non scopre la verità. Quando c'è il babbo anche la mamma mi chiama gattone, ma quando torna a casa da me e io scodinzolo e le salto addosso per arrivare a darle un bacino nella faccia, allora mi abbraccia e dice che sono la sua bambina. Mi piace quando dice che sono la sua bambina perché vuol dire che mi vuole bene veramente.

Delle volte mi chiamano anche brutta bestia o pataflottero rotondo, ma io non sono grassa, ho solo tanto pelo. Quando cresco qualche chilo, mi faccio venire qualcosa, tipo la gravidanza isterica, così perdo l'appetito, non mangio per un po' e torno subito in forma.

 

 

I miei nonni si chiamano Sonia, Sergio e Marlene.

 

Sonia e Sergio sono i genitori della mamma e abitano a Solarolo (Ra).

Nonna Sonia e Nonno SergioIl nonno mi fa le feste quando vado a casa sua e ogni tanto gioca con me. Quando strappo le piante dal suo giardino mi sgrida perché pensa che le mangi e che mi diano fastidio, ma non si deve preoccupare, perché io lo faccio solo per passarmi il tempo e non le mando giù.

La nonna invece dice che mi vuole vendere e offre sempre dei soldi alla mamma per farmi sparire. Dice che se muoio è una fortuna, ma secondo me scherza perché poi mi dà da mangiare di nascosto. Delle volte penso che forse mi vuole avvelenare, invece il cibo che mi dà è tanto saporito e io lo mangio in fretta, per non farmi vedere dalla mamma che non vuole che io mangi le cose buone. Ogni tanto però mi viene male alla pancia e la mamma comincia a urlare con la nonna.

 

 

Zio Danilo

 

 

Lo zio si chiama Danilo. Lui è buono con me e gioca a farmi correre, però non posso saltargli addosso perché i suoi vestiti sono firmati e non devo rovinarglieli. Tutte le volte che mi tocca, corre a lavarsi le mani. Credo che abbia paura di sporcare il mio pelo che è bianco. Io vorrei dirgli che non fa niente anche se mi sporca un po', perché poi la mamma mi spazzola e mi fa diventare di nuovo tutta lucida.

 

 

 

 

Nonna Marlene

Nonna Marlene è la mamma del babbo.

Quando andiamo a trovarla, si mangia alla grande, perciò quando mi apre la porta, non la saluto neanche e corro subito in cucina. La nonna mi accarezza la testa in modo strano, con la mano rigida e diritta e mi chiede sempre la zampina. Poi dice che mi vuole togliere il ciuffo da davanti agli occhi perché, secondo lei, mi dà fastidio e me lo sposta in continuazione con le dita, tirandomelo su. La mamma però le spiega che non lo fa perché altrimenti mi viene la congiuntivite, che è una malattia del pelo se viene spostato, così, dopo che la nonna mi ha accarezzato, senza farmi vedere, mi scrollo tutta e il ciuffo ritorna al suo posto.

 

 

 

Beatrice, la mia seconda Mamma

La mia seconda mamma si chiama Beatrice. Se i miei genitori muoiono devo stare con lei, glielo ha chiesto una volta la mamma e lei ha detto che si prenderà cura di me. Mamma dice che è la mia madrina. Io non me lo ricordo, ma funziona che se una è la madrina di un'altra, vuol dire che ti ha tenuto al battesimo, quindi è lei che mi ha tenuto in braccio quel giorno. Bea abita al piano di sopra e mi viene a trovare alla sera. Quando sta per arrivare, la sento prima, perché riconosco i suoi passi sulle scale e la aspetto dietro alla porta, così quando la mamma le apre le faccio paura. Mi fa giocare fino allo sfinimento. Io mi diverto tanto e sono contenta quando sto con lei, il suo profumo mi rimane sul pelo fino al giorno dopo.

 

 

Nonna Elia

Ho anche due bisnonne, che sono le nonne della mamma, Elia e Adalgisa.

 

Nonna Elia ha sempre tanti mali e non posso toccarla perché dice che porto delle malattie. E' un po' fissata e io quando la vedo scodinzolo da lontano perché so che se le vado vicino, poi si fa venire un male nuovo. Dice sempre alla mamma che a stare con me prima o poi si ammala, e lei, tutte le volte che glielo dice, per dispetto mi dà un bacio.

 

Nonna Gisa

 

 

 

 

Nonna Gisa ogni tanto mi accarezza, ma mi parla in dialetto romagnolo e io non capisco cosa dice. Sono andata anche a mangiare a casa sua, ma non ha voluto che mi sdraiassi sul suo divano. Forse era sporco.

 

 

 

 

Questa è la mia famiglia. Poi ovviamente c'è tanta altra gente, come la zia Tamadia, zia della mamma, che ha paura di me e tutte le volte che entra in casa urla e tanti altri personaggi che non ho inquadrato bene e non so esattamente che grado di parentela abbiano con la mia mamma o il mio babbo.

 

Spero che tutti i cani possano avere la famiglia stupenda che ho io, che mi ama e mi dà tanto da mangiare.